Cosa mi porto a casa
I giorni sono ormai passati, lo stage con i fisioterapisti è finito fra tante emozioni e l’entusiasmo di dare una continuità a quello che abbiamo fatto insieme. Rose è quella che più di tutte dà voce a questo desiderio chiedendoci di non dimenticarla.
Partiamo, lasciamo Nairobi per andare a visitare il parco di Amboseli. Siamo fortunatissimi! passano vicino a noi leoni, elefanti, giraffe, zebre, ippopotami e antilopi. Siamo più eccitati ed emozionati di una scolaresca in gita. Il giorno dopo si riparte presto e il viaggio è lungo e stancante. Arrivati a Watamu siamo stanchi e nervosi e l’impatto con i turisti è fastidioso e complicato…. ma poi col passare delle ore le cose cambiano il mare,la sabbia bianca, il sole e la gente di questo posto creano una dimensione adatta a noi. Io sto bene e giro per il paese serenamente parlando con i ragazzi che incontro, loro sono pieni di difficoltà e vedono i turisti come una opportunità per fare qualche soldino ma allo stesso tempo sanno ascoltare, capiscono che io non voglio invadere la loro terra ma solo incontrarli… nel giro di pochi giorni divento il “RASTA MAN” e il loro atteggiamento è sempre più vero e meno pressante e mi sento sempre meglio.
Ho cercato di vivere questa esperienza il più profondamente possibile e spero di portami a casa oltre alle meraviglie viste anche un po’ della loro forza, del loro coraggio e della loro dignità…. mi mancheranno.
Daniele