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La scuola del Metodo Monari

La scuola del Metodo Monari è nata nel 1992. La scuola ha una struttura semplice. Il numero delle persone non supera le sedici. L’ambiente è predisposto per agevolare la comunicazione. Per accedere alla Scuola è necessario fare prima uno stage su di sé.

La scuola oltre alle date della formazione prevede almeno 12 giorni di lavoro su di sé.

Per ottenere il diploma del Metodo Monari occorre svolgere 400 ore di tirocinio di cui: 100 ore con Maddalena Monari e 300 ore con un operatore abilitato e aver completato oltre la parte teorica e pratica anche il tirocinio.

Una volta terminata la formazione del Metodo Monari per poter praticare il Metodo è necessario continuare il lavoro su di sè per almeno 12 giorni l’anno e frequentare un aggiornamento formativo teorico – pratico annuale della durata di 5 giorni.

Programma della scuolaDate e Orari

Primo anno: “Conoscenza del corpo” – 9 giorni teorici e 12 giorni pratici

Sono nove giorni di lavoro teorico – pratico sulla conoscenza del proprio corpo, sulla lettura anche di piccoli dettagli che il corpo ci racconta. Partendo da un esame obiettivo che mostra le parti del nostro corpo fuori dall’asse fisiologico si incomincia lentamente a comprendere non solo come si può ripristinare la proporzione fisiologica ma anche cosa è successo nella nostra vita e come siamo cresciuti.

Per fare un esempio se siamo stati spaventati da piccoli, se abbiamo dovuto tacere di fronte alle imposizioni della famiglia, se abbiamo scelto involontariamente di sottometterci, potremmo aver bloccato l’emozione dolorosa modificando il ricordo. Dimentichiamo l’emozione profonda che abbiamo vissuto e ricordiamo solo l’episodio, ma il corpo ce lo mostra.

Il corpo non perde mai il contatto col lato emozionale in lui è ben evidente la ferita emotiva, si è difeso prendendo posizioni protettive, come portare il collo in avanti, alzare le spalle o piegare la schiena. Posizioni che non possiamo modificare perché i muscoli si sono accorciati e ci impongono quel tipo di posizione (a protezione di qualcosa che non sempre c’è ancora utile.)

L’incontro con la scuola è prima di tutto l’incontro col proprio corpo.
Alla “Conoscenza del corpo” possono partecipare tutti anche coloro che non hanno intenzione di completare la scuola per diventare operatori del Metodo. Negli ultimi anni molti pazienti hanno voluto partecipare alla conoscenza attraverso il corpo e questo li ha aiutati a conoscersi e ha arricchito e completato il loro percorso di terapia.

Secondo anno – 15 giorni teorici e 12 giorni pratici

Il secondo anno è impostato sulla seduta individuale si incominciano a riconoscere, attraverso l’esame obbiettivo, le contratture e le difficoltà del corpo dell’allievo e inizia la conoscenza per ripristinare l’equilibrio muscolare.

L’opportunità che offre la scuola del Metodo Monari è di ritrovare l’ascolto, la curiosità, lo sguardo senza luoghi comuni, l’interesse alle persone e non alla cura basata su protocolli. La scuola ci permette di guardarci con altri occhi, di capirci e di guardare con altri occhi i nostri allievi. Ogni patologia è diversa perché diverse sono le persone. Anche all’interno del metodo non esiste un protocollo per una seduta individuale. Conoscendo il Metodo, conoscendo il corpo e le sue proporzioni non abbiamo bisogno di un protocollo; sappiamo che dobbiamo ripristinare le proporzioni fisiologiche e ognuno degli operatori lo farà rispettando il corpo e i tempi dell’allievo usando una voce calda esercizi non violenti, mani morbide e rassicuranti.

Gli allievi della scuola dovranno sapere come ammorbidire le proprie mani, e la propria voce, non tentando di addolcirla ma sapendo quali muscoli lavorare su di sé, per dare libertà e morbidezza alle mani e calore alla voce. Per esempio gli scaleni e l’omoioideo contratti danno durezza alla voce e può succedere che un terapista per ragioni personali senta di avere il corpo contratto, essere in grado di rimettersi in asse di ritrovare la propria morbidezza è la conoscenza indispensabile per accedere al terzo livello, il cuore del Metodo, il lavoro di gruppo.

Terzo anno – 12 giorni teorici e 12 giorni pratici

Il terzo anno è impostato sul lavoro con i gruppi. Per condurre un gruppo non basta conoscere se stessi e il corpo ma essere a conoscenza delle dinamiche di gruppo, conoscenza necessaria per creare un clima di fiducia fra i componenti del gruppo. Solo in un clima accogliente è possibile sciogliere i blocchi muscolari.

L’ambiente dove si lavora, le musiche usate, il tono della voce sono dettagli fondamentali che richiedono una profonda conoscenza che non verrà esaurita nel corso della scuola ma che apre la possibilità di guardare il gruppo nel suo essere, considerando l’individualità di ognuno e fondendolo con l’insieme del gruppo.

Il tirocinio sarà fondamentale per comprendere tutto questo e per fondere il lavoro sull’equilibrio muscolare con il lavoro di movimento e di relazione che permette di fissare il cambiamento.

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    Lettera aperta ai fisioterapisti

    Scegliere di fare il fisioterapista significa scegliere di entrare in contatto col corpo di un'altra persona.

    Nelle scuole di fisioterapia questo particolare passa in secondo piano lasciando spazio alle tecniche fisioterapiche, alla teoria e alla pratica, entrambe importanti e semplici da apprendere. Quello che non è semplice è l'incontro con un altro corpo, non spinti dall'eccitazione, come avviene nella sessualità, non spinti dall'amore, come avviene con le persone che amiamo, ma con un diploma in mano...

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